Il ghiaccio secco è la forma solida della anidride carbonica.

Nella gran parte dei casi si usano pellets da 3 millimetri di diametro. ma si possono impiegare granuli da 1,7 millimetri (per interventi più delicati), pezzi di maggiori dimensioni (fino a 20 millimetri: oppure micro granuli da 0.3-0.5 millimetri, usati per lo più nell’elettronica e dove serve una pulizia di precisione.

È quindi possibile passare da una pulizia lieve a una pulizia molto più aggressiva.

Choc termico e cracking.
Il cuore del sistema di sabbiatura criogenica con pellets di anidride carbonica è rappresentato da tre fasi: choc termico, (cracking), pulizia meccanico-cinetica e sublimazione con microesplosioni. a seguito dello choc termico scaturito dal raffreddamento localizzato, lo strato da asportare si contrae.

É un metodo di pulizia di grande efficacia, asciutto, non abrasivo ed ecologico, applicabile in diverse aree industriali: si utilizzano piccole particelle di ghiaccio secco (pellets) che vengono accelerati nei blaster con l'ausilio di aria compressa ad una velocità di ca. 300 m/s, sparandole fuori da un ugello, e proiettate sull'oggetto da pulire dove producono uno shock termico dal ghiaccio sparato a velocità supersoniche.

Con una temperatura bassa di -78,5° c, il ghiaccio secco solido fa contrarre lo strato di sporco che si desidera eliminare causandogli la perdita di adesione dalla sua superficie e facendolo distaccare. l'energia cinetica che ne risulta rimuove lo strato che si è staccato. i pellets di ghiaccio secco si trasformano subito -in seguito alla collisione- in forma gassosa (sublimazione) senza lasciare alcuna umidità. non rimangono residui tranne lo strato asportato, pertanto non si rende necessario dover smaltire alcun materiale di sabbiatura.

Inoltre quando del ghiaccio secco penetra attraverso il materiale da rimuovere, entra in contatto con la superficie di base. la superficie più calda provoca la riconversione del ghiaccio secco in gas di anidride carbonica.

Il gas si espande di circa 800 volte il volume del granulo, in pochi millisecondi, in ciò che è effettivamente una “micro-esplosione” nel punto dell’impatto espandendosi dietro al materiale velocizzando la sua rimozione.

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È compatto e versatile: l'attrezzatura di pulizia può essere trasportata ai grandi oggetti da pulire, non il contrario;
la pulizia con ghiaccio secco può essere utilizzata dove l'acqua, la sabbia o altri prodotti di pulizia non sono permessi;
non bisogna smontare i particolari: quando si utilizza la sabbiatura a ghiaccio secco è possibile pulire i dispositivi in linea, senza dover smontare e rimontare le parti. le pause nella produzione possono essere evitate o ridotte drasticamente, ottenendo un risparmio economico considerevole nella manutenzione dell’impianto. Sostanzialmente riducendo il periodo di fermo macchina eliminando il bisogno di smontaggio e riassemblaggio delle parti del macchinario;

• non inquinante
• no smaltimento
• non esplosivo
• non infiammabile
• non corrosivo
• no stagnazione
• no elettrocuzione
• no condensa
• ideale per superfici complesse

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Sostituendo i processi con sostanze chimiche tossiche. queste sostanze chimiche includono tensioattivi, il tricloroetano, il cloruro di metile, il percloroetano, l'ortodiclorobenzene e altre soluzioni caustiche. la rimozione di contaminanti radioattivi non necessita grandi contenitori di stoccaggio per l'acqua contaminata.

Oggi, il metodo di pulizia con ghiaccio secco sta diventando velocemente il preferito sia per motivi ambientali che di produzione. a causa di importanti leggi ambientali, l'industria ha avuto bisogno di minimizzare i rifiuti. inoltre, c'è una crescente consapevolezza sull'impatto ambientale.

Comunque, questi benefici sono accentuati grazie agli enormi guadagni produttivi attraverso il dry ice blasting - breve o nessun fermo produzione, qualità della pulizia e nessun danno all'attrezzatura.

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